Gravina- Il cortile della scuola che vibra. Oltre 400 bambini, dai 3 ai 10 anni, hanno “scritto” con i loro esili corpi la parola Pace. Ognuno occupando un posto ben preciso, ricreando armonicamente
lettera per lettera prima ancora che un messaggio univoco in cima ai numerosi striscioni che da giorni tappezzano le aule, il desiderio più intimo e sincero di un nuovo presente; un ripudio alla guerra imposto con una partecipazione discreta, ma carica di significato, catturato da un drone. Poi, in un clima di silenzio surreale, quegli stessi bambini hanno formato un enorme cuore...
Mentre nelle aree interessate dal conflitto bellico non si ferma la conta dei morti, l’istituto comprensivo “San Giovanni Bosco-Benedetto XIII-Poggiorsini”, la scuola gravinese che ha all’attivo già quattro studenti ucraini inseriti da meno di una settimana, continua a lasciare il segno con una delle immagini che contribuirà a fare la storia simbolica delle richieste di cessate il fuoco.
Giovedì mattina, sotto lo sguardo emozionato degli insegnanti e della dirigente, una catena umana di bambini della scuola dell’infanzia e della primaria, ha occupato la palestra scoperta del plesso San Giovanni Bosco... (La Gazzetta del Mezzogiorno)
 
Un sentito Ringraziamento al FLY ON per aver reso possibile la nostra iniziativa.
 
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